L'arca di Noè ricostruita in Kentucky

Se all'Arcigay sono più ignoranti dei creazionisti

Antonio Gurrado

Il gruppo Answers in Genesis ha costruito un'arca di Noè a grandezza naturale in Kentucky. L'associazione per i diritti degli omosessuali gli ha contestato l'utilizzo dei colori dell'arcobaleno 

Un bel reportage di Massimo Gaggi sul Corriere racconta di un gruppo di creazionisti, “Answers in Genesis”, che per risultare più convincente nelle proprie ipotesi scientifiche ha pensato bene di ricostruire l’arca di Noè a grandezza naturale in Kentucky. Vabbe’, la divulgazione è l’anima della scienza, e a quanto pare in un anno di attività l’arca americana ha goduto di un milione di visitatori. Non si sa quanti di loro fossero consapevoli che questi creazionisti sono dei begli ignoranti: siccome l’hanno letto nella Genesi, reputano che il mondo sia stato creato quattromila anni fa e che di conseguenza i dinosauri si siano estinti piuttosto recentemente (probabilmente nel medioevo, che in America è un periodo piuttosto confuso). Alla sera l’arca del Kentucky viene illuminata coi colori dell’arcobaleno, pertanto l’Arcigay è insorto contro l’indebita appropriazione del proprio simbolo multicolore da parte di un manipolo di bigotti: la bandiera arcobaleno fu infatti inventata da Gilbert Baker nel 1978 per sfilare al gay pride di San Francisco all’insegna dei colori della sessualità, della vita, del sole, della natura, della magia… Se non che nella Genesi era già scritto che dopo il diluvio, salvata l’arca, il Signore fece spuntare l’arcobaleno e lo pose fra cielo e terra come segno del patto fra Dio e gli uomini. A riprova che, per essere ignoranti, non è necessario leggere la Bibbia; a volte può bastare anche non leggerla.

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