Se l'Europa ha il problema di non far sapere che facendo sesso nascono i bambini
Tra aborti ed educazione sessuale il Consiglio d'Europa eccede nello zelo di voler dimostrare l’innaturalità della famiglia
L’Europa ha un problema con gli aborti: non se ne praticano abbastanza. Questo si evince, in soldoni, da un rapporto del Consiglio d'Europa che denuncia il diffondersi di “restrizioni regressive” in molte nazioni: una legislazione più severa sull’aborto è stata proposta in Lituania, Polonia, Slovacchia e Spagna, mentre in Romania e Lettonia le donne che vogliono abortire sono sottoposte, secondo il documento, a consulti medici in malafede che causano periodi d’attesa privi di ragione sanitaria. Se nutrite il sospetto che l’aborto sia un dramma personale troppo serio per essere lasciato in mano a burocrati che snocciolano statistiche un tanto al chilo, aspettate di scoprire cosa scrive lo stesso rapporto riguardo all’educazione sessuale. Si tratta, sostiene il Consiglio d'Europ, di una delle questioni cardine della salute femminile; purtroppo, però, in molte nazioni europee l’educazione sessuale viene trattata in maniera non scientificamente accurata in quanto, secondo il documento, spesso incentrata sulla preparazione della vita familiare. Ora, capisco che fra le righe i più sospettosi leggeranno come il Consiglio d'Europa tema che qualcuno riveli a cittadine e cittadini che a far sesso possono nascere bambini, e che per fabbricarli ci vogliono un maschietto e una femminuccia, e che di questo passo qualche esaltato potrebbe convincersi dell’opportunità di tenerseli; ma sarebbe un’interpretazione malevola. Colpisce piuttosto che, onde difendere allo stremo l’arbitrio individuale nella gestione di un corpo naturale di cittadine e cittadini, il Consiglio d'Europa ecceda nello zelo di voler dimostrare l’innaturalità della famiglia ma non la consideri trattarsi del primo e più istintivo corpo artificiale: ossia un’unione formata dall’accordo di più individui per contenere e dominare il disordine della natura, esattamente come qualsiasi altra più complessa comunità o istituzione politica. Compreso il Consiglio d'Europa medesimo, artificialissimo eppure incontestato.