Se volete fare sesso con una svedese, assicuratevi che dica sempre sì
Nel paese scandinavo avere rapporti non consensuali è stato equiparato allo stupro. Ma pensare che questo possa ridurre davvero le violenze sulle donne è azzardato
Immaginate una nazione la cui legislazione equipari le percosse all'omicidio. In linea teorica sarebbe giusto perché ci si baserebbe sul principio generale "non bisogna fare del male agli altri". La pratica però ha il difetto di non seguire sempre una linea teorica coerente. Nel concreto, una legge del genere porrebbe alcuni problemi. Anzitutto indurrebbe chi delinque a optare senza meno per il reato più grave: stante che spaccare la faccia a qualcuno verrebbe considerato dal giudice uguale all'averlo ucciso, tanto vale ucciderlo. Poi lascerebbe molto nel vago cosa siano le percosse: l'agguato per malmenare uno sconosciuto è uguale a un ceffone sfuggito in un momento di rabbia? È giusto che entrambe le tipologie siano equiparate all'omicidio e, se non è giusto, qual è il confine che discrimina l'equiparazione? Infine questo accorgimento non sortirebbe l'effetto che sarebbe parso più urgente, ossia diminuire il numero di omicidi, che caso mai si sarebbe potuto ottenere con un inasprimento della pena, non con l'equiparazione a un reato minore.
Oggi la Svezia ha emanato una legge che equipara il sesso in condizioni di vulnerabilità allo stupro. Una legge simile vige già in Gran Bretagna e Irlanda. La materia è sottile ma l'argomentazione è simile: siamo tutti d'accordo che il sesso senza consenso sia orribile e inumano e vada punito, su questo non ci piove. Ma nella pratica siamo convinti che questa sia la strada più funzionale? Di certo non promette di diminuire il numero di stupri, purtroppo, come hanno notato i pochi parlamentari svedesi che si sono opposti alla legge. Inoltre il confine della vulnerabilità è molto labile e va dalla soggezione all'ubriachezza: siamo sicuri che vogliamo equiparare senza meno allo stupro l'aver dormito con qualcuno al quale si è offerto da bere? Infine c'è da sperare che nella mente di chi delinque non si formi l'idea atroce che, mancato consenso per mancato consenso, a parità di reato convenga essere anche violenti. Sarebbe controproducente e di certo i legislatori svedesi non l'hanno considerato abbastanza: perché è un paradosso misterioso dell'anima umana questo dover accorgersi che, per arrivare a un ideale in cui gli uomini facciano sempre del bene agli altri, bisogna partire dal riconoscere che nella realtà esistono diverse gradazioni del male.