Nonja e la certezza che l'uomo sta tornando a essere scimmia
In Austria è morta a 44 anni l'orangutan femmina celebre per avere un profilo Facebook su cui pubblicava le proprie foto e perché dipingeva quadri
Un po' il governo, un po' Philip Roth, un po' i venti di crisi dalla Corea hanno fatto passare in secondo piano questa settimana una notizia forse più decisiva sulle sorti del genere umano. Si è spenta a 44 anni in Austria la scimmia Nonja, un orangutan femmina celebre per avere un profilo Facebook su cui pubblicava le proprie foto. Nonja inoltre dipingeva e i suoi quadri, esposti in galleria a Vienna, hanno trovato convinti acquirenti; ed è stata protagonista di un video su YouTube, inevitabilmente virale, in cui s'intratteneva facendo vorticare fra le dita un fidget spinner. Gli addetti dello zoo di Schoenbrunn hanno purtroppo dovuto sopprimerla a causa di una grave insufficienza renale e la sua morte ha causato commozione: a detta di tutti, infatti, il caso che ci sia stata gente disposta a spender moneta sonante per comprare i quadri astratti di un orango, a chiedergli l'amicizia sui social, a guardarlo mentre si trastulla con un giochino preadolescenziale, sembra proprio dimostrare ormai quanto la scimmia somigli all'uomo. Anche se a me pare piuttosto il contrario.
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