Gli yankee, gli indiani e il nuovo film di Sergio Rubini
Esce il 9 maggio “Il grande spirito”. Parla dell'Ilva e andrò vederlo, nonostante lo schematismo western e quel clip inviato al governatore pugliese Emiliano
Siccome mi piace Sergio Rubini, sono contento che il 9 maggio esca il suo nuovo film anche se parla dell’Ilva. Siccome mi piace Sergio Rubini, andrò a vedere “Il grande spirito” senza lasciarmi inaridire il piacere dallo schematismo western su cui il regista sostiene di avere imbastito la trama: da un lato “una fabbrica gestita dagli yankee”, ovvero i capitalisti dell’acciaio, dall’altro “gli indiani”, ovvero i tarantini vittime del progresso. Siccome mi piace Sergio Rubini, sono disposto anche a ignorare che abbia mandato al governatore della Puglia, Michele Emiliano, un clip di pochi minuti che sintetizza il senso di tutto il film sulla base di questa contrapposizione. Anzi, proprio perché Sergio Rubini mi piace così tanto, una volta appreso quanto gli prema il senso contenuto nel clip sintetico, cercherò di non domandarmi perché abbia comunque voluto girare il resto del film.
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