Un preservativo contro le foto di bambini
Niente più immagini di neonati sul vostro Facebook. La trovata di marketing di un'azienda che produce condom
Una ditta che produce preservativi ha fatto sviluppare un’estensione di Google Chrome che consente di bloccare le foto di neonati che i vostri amici pubblicano su Facebook, sostituendole con immagini di altro genere. La mossa di marketing è brillante ma tralascia alcune controindicazioni. Anzitutto lo stratagemma dimostra che la vita virtuale è plasmabile secondo i nostri desideri ma lascia aperta la questione di quanto riusciamo in effetti a influire sulla nostra vita reale: davvero basta un’estensione di gomma sul pene perché tutto diventi come vogliamo? Non rischiamo di illuderci un po’ troppo? C’è inoltre il problema della sostituzione: è vero che la gente viene colta dalla smania di documentare in mondovisione lo sviluppo della prole dagli zero ai cinque anni, come se ogni baby fosse royal, ma soppiantare tali immagini con foto di piatti o di animaletti o di panorami non fa altro che spostare il baricentro verso altre smanie altrettanto perniciose. Chi trova insopportabili i social può anche venir illuso dal miraggio di cancellare l’ostensione egotica del prodotto dei lombi; poi però avrebbe bisogno di ulteriori estensioni censorie per ovviare a gattini danzerini, freddure agghiaccianti, polemiche inutili, link che svelano tutto ciò che ci viene nascosto, selfie patetici e status raccapriccianti. Purtroppo non è ancora stato inventato un preservativo contro l’umanità.