(foto Flickr)

Il pompiere più pericoloso della Gran Bretagna è un cartone animato

Antonio Gurrado

Nel Lincolnshire il capo, in carne e ossa, dei vigili del fuoco sostiene che il genere maschile di "Fireman Sam" abbia influito sulla penuria di colleghe donne

Il pompiere più pericoloso della Gran Bretagna vive a Pontypandy, villaggio gallese immaginario, e si chiama Sam; Fireman Sam, visto che in quanto cartone animato non è dotato di regolare cognome ma solo di una qualifica professionale. Le sue responsabilità sono state rivelate quest’oggi in tv da un tale Les Britzman, che non è un cartone animato ma il capo in carne e ossa dei pompieri del Lincolnshire. Secondo Britzman, Fireman Sam è la causa del basso numero di donne che diventano vigili del fuoco: dal 1987 infatti Sam è maschio, pallidino, smilzo, insomma troppo poco inclusivo; come minimo dovrebbe cambiare nome assumendo la qualifica neutra di Firefighter Sam, e comunque i pompieri del Lincolnshire non lo utilizzeranno più come testimonial per le campagne di sensibilizzazione.

 

Tre considerazioni a margine di questa disputa fra l’uomo e il cartone animato. Uno: strano modo di valorizzare le minoranze, presumere che decidano di dedicarsi a salvare vite umane in base ai cartoni animati che guardano. Due: gli esperti assicurano che nella stazione dei pompieri di Pontypandy lavorano donne, disabili, neri, biondi e così via, tutti uniti a Fireman Sam nella lotta contro il fuoco; non è discriminatorio ritenere che loro non possano essere d’esempio ai bambini? Tre: le responsabilità di Fireman Sam sono state sottovalutate. Il cartone – che in Italia è stato trasmesso da Rai 2 e Rai Yoyo – va in onda in mezzo mondo quindi, se si vuole essere coerenti, Fireman Sam è colpevole della penuria di donne vigili del fuoco in Francia, Germania, Australia, Finlandia, Sud Africa, Canada, Norvegia, Stati Uniti, eccetera; pensare solo al Lincolnshire è un po’ poco inclusivo. 

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