Ora che avete tagliato i parlamentari date a ogni elettore il suo euro e 68 centesimi
La misura produrrà un risparmio annuo di 82 milioni di euro. In compenso il voto di ogni avente diritto perderà grossomodo un terzo di peso specifico. Propongo che a sigillo di questo momento storico venga organizzata ogni anno una regalia
Bon, ora che hanno approvato il taglio dei parlamentari a furor di popolo propongo una misura integrativa. Il risparmio lordo annuo sarà del 5,5 per cento sulla spesa totale per la Camera e del 5,4 per cento sulla spesa totale per il Senato, che dovrebbero corrispondere a 53 milioni di euro sulla Camera e 29 milioni di euro sul Senato. Totale, 82 milioni all'anno. In compenso, si passerà ad avere un deputato ogni 150.000 elettori, anziché ogni circa 100.000, e un senatore ogni 300.000 elettori e rotti, anziché ogni 200.000 scarsi. Significa che il voto di ogni elettore perde grossomodo un terzo di peso specifico. In Italia gli aventi diritto al voto sono 46 milioni quindi, a sigillo di questo momento storico, propongo venga organizzata ogni anno una regalia. Vengano chiamati gli italiani maggiorenni a mettersi in fila in piazza e ciascuno di loro riceva da un rappresentante della Repubblica la cifra risparmiata pro capite, ossia un euro e settantotto centesimi. Mi raccomando, che non sfugga nemmeno una delle monetine di rame, niente arrotondamenti per difetto da casta pidocchiosa, niente arrotondamenti per eccesso da casta sprecona. Il conguaglio sia accompagnato, a ogni singola consegna, dal pronunciamento di questa formula solenne: “Tieni, buon uomo: quest'euro e settantotto centesimi sono un terzo del tuo diritto alla rappresentanza. Te li sei guadagnati. Ci vediamo l'anno venturo”.