L'attendibilità delle fonti
L'abbonamento al New York Times in una biblioteca della Florida e le fake news pagate con soldi pubblici
La biblioteca della contea di Citrus, in Florida, non avrà l’abbonamento digitale al New York Times perché la commissione politica che si occupa degli stanziamenti ha stabilito che su quel giornale ci sono solo fake news. Semplice come appare, la notiziola presenta tuttavia alcune finezze. Anzitutto, la medesima biblioteca è abbonata e continuerà a essere abbonata all’edizione cartacea del New York Times; se ne deduce che le fake news, stampate su carta, passino inosservate. In secondo luogo, i commissari hanno rafforzato la propria posizione argomentando che non solo il New York Times riporta fake news, ma che nella biblioteca in questione lo leggono solo pochi utenti. Vuol dire non solo che, se l’avessero letto in tanti, le fake news sarebbero diventate vere; ma anche che, se in tanti leggono le stesse fake news, allora vale la pena di pagarle con soldi pubblici. Niente però in confronto al criterio di verità adottato dai commissari nell'ostracismo del quotidiano. Per dimostrare che l’abbonamento è inutile hanno argomentato che loro stessi non leggono mai il New York Times, poiché contiene fake news; e alla domanda su come facessero a saperlo, dato che non lo leggono, hanno risposto che l’ha detto Donald Trump e loro ci credono. Ci tengono molto all’attendibilità delle fonti.