Il nuovo dramma ambientalista è il calesse che porta a scuola i bambini
A Rouen, in Francia, il sindaco escogita un modo per fare tacere gli integralisti del clima. Ma non ha fatto i conti con gli animalisti
Buonasera, sono un cavallo e, come tale, appartengo a una specie molto superiore alla vostra. Rispetto agli uomini i cavalli sono mediamente più eleganti, più veloci, più utili e, salvo sporadici casi, più intelligenti. Le nostre corse riscuotono da sempre molte più scommesse delle insulse gare di atletica leggera; inoltre la nostra carne è prelibata mentre quella umana è stopposa e indigeribile. Questo, giusto per stabilire le gerarchie e porre nella prospettiva corretta la notizia che arriva dalla Francia: il sindaco ambientalista di Rouen ha escogitato l’equibus, un calesse che porta a scuola i bambini senza inquinare. Tuttavia alcuni militanti più ambientalisti del sindaco sono insorti protestando che l’equibus non tiene in debito conto il benessere di noi cavalli.
È singolare che, nonostante la nostra conclamata saggezza, a nessuno sia venuto in mente di consultarci; avremmo risposto con una modesta proposta di cui mi faccio latore. Allora. I militanti vogliono evitare inutili sofferenze ai cavalli, e hanno ragione. Il sindaco vuole usare il calesse come scuolabus per non inquinare, e ha ragione pure lui. Infine i dati certificano che la cosa più inquinante che qualcuno possa fare è mettere al mondo un figlio, e le statistiche hanno ragione sempre. Quindi, per non scontentare nessuno e proteggere l’ambiente, basterebbe far trainare lo scuolabus ai bambini. Così imparano.