Uscire dal guscio
Durante l'emergenza coronavirus, si può portare a spasso la propria tartaruga? Passeggiate, multe e paradossi
Buonasera, sono una tartaruga. Aspettate un attimo. Ieri sono uscita a fare quattro passi; niente di che, un giro attorno all’isolato del palazzo in cui abito, a Centocelle. Quanto potrò averci messo? Lo stretto necessario: un’ora e mezza, massimo due. Fatto sta che poi ho perso un sacco di tempo perché la signora che mi accompagnava è stata fermata dai carabinieri, in quanto si trovava fuori di casa senza comprovato motivo. Con calma mi sono avvicinata al conciliabolo: stavano discutendo se portare fuori la tartaruga fosse necessario quanto portare fuori il cane e se il giro dell’isolato fosse consentito in ogni circostanza o solo a determinate condizioni. Qui facciamo notte, mi son detta, infatti dopo una mezz’oretta ho iniziato subito a scalpitare. I carabinieri devono averlo notato poiché, alla fine, hanno risolto multando la signora perché la passeggiata era durata troppo. Così sono diventata la prima tartaruga a poter rinfacciare a una persona di andare troppo lenta; la prima dopo quella mia antenata che faceva le gare di corsa con Achille il pie’ veloce, e vinceva.