Se Adamo ed Eva avessero tenuto la distanza di sicurezza
Un museo ha volantinato il celebre “Adamo ed Eva” di Lucas Cranach il Vecchio, coprendo il muso dei protogenitori e indicando con una freccia la corretta distanza fra i loro ombelichi
“Divertiti con attenzione” è il motto che a Dresda la Galleria d’arte degli antichi maestri ha scelto per istruire i visitatori: nelle sale del museo bisogna tenere sempre una distanza di sicurezza di almeno due metri e indossare i dispositivi di protezione, vulgo mascherine.
Per rendere più chiaro il concetto, il museo ha volantinato il celebre “Adamo ed Eva” di Lucas Cranach il Vecchio, coprendo il muso dei protogenitori e indicando con una freccia la corretta distanza fra i loro ombelichi. È, a pensarci, un’idea geniale. Il Cranach ritrae infatti Eva già pronta a passare ad Adamo la mela fatale, evento che non sarebbe stato possibile senza contravvenire alle norme di sicurezza: talché, nell’Eden, sarebbe bastato rispettare il protocollo per risparmiarci tutti i guai che sono conseguiti. Per non parlare del fatto che, tenuti sempre Adamo ed Eva a una distanza di minimo due metri, per forza di cose non ci sarebbe stato né Caino né Abele né tutto l’albero genealogico che discende fino a noi, risolvendo alla radice il problema dei contagi.
Pertanto si scopre alfine che il Signore non doveva ammonire Adamo ed Eva intimando di non mangiare dell’albero del bene e del male o minacciandoli di morte certa in caso di trasgressione; gli sarebbe bastato dir loro “Divertitevi con attenzione” e tutto sarebbe filato liscio. Un grave errore di valutazione, da parte di Dio.