Ecco gli assistenti civici, tra "delator" e "guastafestator"
Un po’ navigator e un po’ facilitator, il governo ha individuato le figure chiave della fase 2 in quei cittadini che si piazzeranno agli ingressi dei luoghi pubblici per evitare gli affollamenti
Un po’ navigator e un po’ facilitator, il governo ha individuato le figure chiave della fase 2 in quei cittadini che si piazzeranno agli ingressi dei luoghi pubblici, dei giardinetti e delle spiagge, dei bar e dei mercati. Attenzione però, il loro ruolo non sarà di fare le guardie né di affibbiare multe, non saranno quindi né dei vigilator né dei sanzionator, ma si limiteranno a evitare gli affollamenti in città e fuori: saranno insomma degli evitator, scelti anche nell’ampio parterre di beneficiari del reddito di cittadinanza (i celeberrimi sbafator), che a quanto leggo vorranno “partecipare alla fase 2 facendo la propria parte”, ossia essere partecipator, su base volontaria e senza dunque riscuotere alcun compenso, mostrandosi disinteressator. Dovranno monitorare gli affollamenti, in qualità di monitorator, far rispettare il distanziamento sociale in ogni contesto, diventando così distanziator, con particolare attenzione ai luoghi di vacanza e alle strade della movida, ricoprendo così il fondamentale compito di guastafestator e di rompicogliator. Soprattutto, dovranno segnalare tempestivamente le inosservanze testimoniate dai loro occhi, dando nuovo spolvero a un ruolo che troppa democrazia rischiava di far cadere in disuso: quello dei delator, che con un rapido corso di formazione possono venire promossi a manganellator.
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