Non sempre è reato entrare in casa altrui con un machete in mano
Quel precedente che potrebbe aprire una nuova pagina nella storia del crimine in Australia
Un signore australiano è stato assolto, nonostante si fosse introdotto nottetempo armato di machete in casa di un tale, in quanto stava realizzando la fantasia sessuale di qualcun altro.
È andata così: un annetto fa questo signore e un suo amico si mettono d’accordo online con uno sconosciuto per un incontro hard a sorpresa, in cui veniva lasciata agli assalitori la libertà di decidere come spaventare la vittima consenziente. La sorpresa è particolarmente riuscita in quanto lo sconosciuto aveva di recente cambiato casa, omettendo però di aggiornare l’indirizzo sul social dove aveva rimorchiato gli altri due. Per questo, una notte, il nuovo inquilino della vecchia casa, sentendo rumori sospetti mentre dormiva, ha acceso l’abat-jour sul comodino e si è ritrovato con due tizi armati di machete che lo osservavano ai bordi del letto. Contrariamente all’organizzatore del tutto (il quale presumibilmente continuava a dormire ignaro nella casa nuova, domandandosi magari che fine avessero fatto i tipi che aveva rimorchiato su internet), non si è eccitato. Va detto tuttavia che i due assalitori si sono rivelati molto cortesi: non solo non hanno affettato l’inquilino colto di sorpresa, ma prima gli hanno chiesto se si chiamasse col nome dello sconosciuto che dovevano incontrare e quindi, sinceratisi dell’equivoco, si sono scusati e hanno educatamente salutato andandosene prima che costui telefonasse, poco sportivamente, alla polizia.
Il processo si è concluso ieri con la piena assoluzione dell’accusato col machete, costituendo così un precedente che potrebbe aprire una nuova pagina nella storia del crimine in Australia. D’ora in avanti basterà infatti aguzzare l’ingegno e mettersi d’accordo con un complice che comprovi di aver concordato con voi un incontro a luci rosse: che so, qualche sbadato che abbia la fantasia di farsi svaligiare casa ma sbagli a darvi l’indirizzo, o che si arrapi solo se gli rubate la macchina ma trascriva male la targa, oppure che trovi irresistibile dividere a metà il bottino di una rapina in banca, non tanto per i soldi quanto perché il porno non lo eccita più.