La lavastoviglie di Tony Blair
Classismo e invidia sociale pelosa e inconfessata sono il vero sottotesto della polemica sull'ex primo ministro britannico che non lava i piatti di casa
Peggio della polemica di Libero sui quadri di Bertinotti c’è forse solo la polemica principiata con l’articolo del Sunday Times su Tony Blair che non lava i piatti. E, a dire il vero, pare non faccia nessuno dei mestieri di casa, che lascia svagatamente a moglie e figli. Il sottotesto evidente della polemica, che strilla fra le righe, è che Blair è un maschilista che lascia tutte le incombenze domestiche a Cherie, perché (la moglie lo dice espressamente) da quando è stato primo ministro del Regno si ritiene più importante; in famiglia stanno cercando di rieducarlo ma proprio non ci riescono, quindi se lo tengono così.
In realtà, a ben vedere, il vero sottotesto è tutt’altro. Anzitutto la polemica è pretestuosa, poiché Cherie – una che non si è fatta scrupolo di dichiararsi repubblicana davanti alla Regina, non so se mi spiego – figuriamoci se non ha il fegato di spedire il marito a far la spesa o a pulire il bagno, primo ministro o non primo ministro. Se non lo fa, vuol dire che in casa si sono organizzati così e comunque, colpo di scena, sono fatti loro.
Ciò che traspare piuttosto dalla polemica su Tony Blair che non lava i piatti è un ambivalente classismo. Da un lato infatti si presuppone che il pubblico smani per vedere l’uomo potente (o ex tale) impegnato nelle mansioni umili di cui l’uomo e la donna comuni, se solo ne avessero un briciolo di possibilità, si disfarebbero all’istante: è per questo, se ci pensate, che le foto dei vip di ogni risma impegnati a comportarsi come persone qualsiasi sembrano fasulle in modo così lampante; perché sono fasulle.
Dall’altro lato invece, gratta gratta, il vero sottotesto della polemica è un’invidia sociale pelosa e inconfessata, che si compiace della scoperta che Tony Blair, il potente, il ricco, il celebre, non abbia persone di servizio quando invece potrebbe permettersi di non far sbrigare i mestieri a moglie e figli. Tutto qui. Fermo restando che l’unico elemento davvero rilevante che emerge dalla notizia che Tony Blair non lava i piatti è che, forse, Tony Blair dovrebbe comprarsi una lavastoviglie.
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