Bandiera Bianca
Soldatini vs dinosauri
I risultati del referendum e la spiazzante ripicca di Toninelli e Di Maio contro Billy Costacurta
Come quando da bambini tentavamo incongruamente di accostare giocattoli diversi in cerca di emozioni nuove – soldatini contro dinosauri, macchinine che cavalcavano peluche – lo stesso effetto di colpevole straniamento con un tocco d’incoercibile inquietudine è stato attinto, stamane, dai titoli sulla vendetta di Toninelli e Di Maio contro Billy Costacurta. È successo che l’ex centrale difensivo del Milan abbia dichiarato di votare per il No anche onde evitare di vedere i sorrisi trionfanti di Toninelli e Di Maio; i quali Toninelli e Di Maio, a scrutini conclusi, si sono concessi un selfie e hanno pubblicato sui social i propri sorrisi trionfanti con la didascalia “Grazie Billy”.
Ora, la questione non è né la liceità né l’opportunità della ripicca del ministro degli Esteri nei confronti di un libero elettore, o di Toninelli nei confronti di qualcuno che sappia fare qualcosa. Il punto è piuttosto che Toninelli e Di Maio da un lato, Billy Costacurta dall’altro, afferiscono a due sfere sideralmente distanti dell’intrattenimento, e combinarli è spiazzante; a meno che l’immagine vada letta non per il suo valore estetico bensì per quello programmatico.
Sistemati i parlamentari, quale altra categoria è composta da ricchi viziati che vanno sempre in tv e fanno la bella vita mentre noi paghiamo? Sulla schiena di chi verrà appiccicato il prossimo bersaglio dell’invidia distruttrice dei 5 Stelle? Esatto, i calciatori. Quindi c’è caso che, mentre discutiamo ingenuamente di portare un migliaio di tifosi allo stadio, un domani scendano in campo squadre tagliate a sette giocatori ciascuna, per risparmiare.
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Le incoronazioni costano, scandalizzarsi no
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