Gran polemica, a Monza, dappoiché fra i volontari che da oggi consegneranno pasti caldi ai medici dell’ospedale San Gerardo, in prima linea contro la pandemia, ci sono capi ultrà e neofascisti. La questione politica è lampante (si potrebbe ribattezzarla “operazione schiscetta antifascista”) ma io, che ho una vita intellettuale più vivace, preferisco occuparmi della questione etica. Una buona azione può essere compiuta da qualcuno di cattivo? E anche, l’azione compiuta da un cattivo può essere buona? Ovvero, in morale conta più ciò che una persona è o ciò che una persona fa?
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