Una famiglia dell’Arkansas, che aveva esposto in giardino un Babbo Natale nero, ha ricevuto una lettera in cui Santa Claus (così si firma il vegliardo) richiede formalmente la rimozione della decorazione in quanto, spiega, “sono un uomo bianco da seicento anni”. Si tratta di un’importante rivelazione, che ha almeno tre conseguenze capitali. La prima è che l’invenzione di Babbo Natale (spoiler alert: non esiste), almeno così come lo conosciamo, non sarebbe dunque dovuta a una campagna pubblicitaria della Coca Cola nel 1931, né al genio di Norman Rockwell nel 1920, né all’illustratore delle “Avventure di Santa Claus” di Frank L. Baum nel 1902. Babbo Natale, col suo costumino rosso, ci rivela di risalire nientepopodimeno che al 1420, quindi di essere più o meno contemporaneo di Giovanna d’Arco, Filippo Maria Visconti e Johann Gutenberg, nonché di poco posteriore a Tamerlano. Chi l’avrebbe mai detto?
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