(Ansa)

bandiera bianca

L'innamoramento romantico come unica fede possibile

Antonio Gurrado

Il clamore mediatico seguito alla rinuncia del sacerdote di Massa Marittima dimostra come la tendenza al pensiero unico non riguardi soltanto la Chiesa Cattolica e i suoi dogmi

Quando vi siete innamorati, quando avete lasciato tutto per qualcuno, temo non abbiate ricevuto la stessa copertura mediatica del sacerdote di Massa Marittima. Niente paginate di interviste sui quotidiani, niente dichiarazioni pubbliche in video, niente elucubrazioni su bende all’occhio. È perché non siamo sacerdoti, risponderete voi. Certo; ma anche perché il vostro innamoramento – a cui auguro ogni bene – non può essere presentato come disvelamento di un’ipocrisia, non può far sogghignare morbosamente gli anticlericali bigotti, non può veicolare efficacemente il sottotesto che l’unica realizzazione possibile per un essere umano stia nella vita sentimentale e nel correlato fitness romantico.

 

Infatti le parti che hanno fatto meno notizia nella storia del sacerdote innamorato – auguri di ogni bene anche a lui sono quelle che contraddicono il luogo comune dello spretato ribelle: la serenità con cui il vescovo l’ha consigliato, i timidi dubbi riguardo al futuro con l’amata, l’affidarsi al volere di Dio per matrimonio e figli, chissà. Credo sia lo stesso motivo per cui non c’è mai grande copertura mediatica, niente paginate di interviste, niente video né elucubrazioni, per i giovani che a un certo punto decidono di lasciare tutto e diventare sacerdoti, innamorati di qualcosa che non capiamo. Eppure sono molti di più

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