bandiera bianca
L'opposizione del M5s al green pass a scuola porta dritto verso la dad perenne
Idea geniale del sottosegretario Floridia: anzichè sospendere i docenti non vaccinati li si può spostare nelle biblioteche o nei laboratori. Come se lì i ragazzi non avessero accesso
Come sempre, le idee più semplici sono le geniali: il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia (M5S) ha trovato l’uovo di Colombo sulla vexata quaestio degli insegnanti senza green pass. Anziché sospendere i docenti non versando lo stipendio, spiega al Corriere, basterebbe “spostare le persone senza il green pass nei luoghi dove non ci sono contatti con i ragazzi”, come “biblioteche e laboratori”. Quindi il sottosegretario Floridia, che leggo essere insegnante da vent’anni, in vent’anni non ha mai visto uno studente accedere a una biblioteca o a un laboratorio, luoghi che devono essere puri orpelli utili soltanto a decorare e a nobilitare l’edilizia scolastica. Oppure ha in mente di riattare biblioteche e laboratori a stanze di isolamento, con docenti senza green pass trasformati in novelli Quasimodo pronti a nascondersi fra scaffali e provette, o magari a saltare dalla finestra, non appena un qualche studente sovrappensiero dovesse aprire inavvertitamente la porta.
Sono certo che il posto di insegnante senza green pass diventerebbe inoltre ambitissimo; frotte di docenti sarebbero pronti a negare di essere vaccinati pur di evitare spiegazioni e interrogazioni (per non parlare dell’orrido ricevimento genitori), restando soli in biblioteca o in laboratorio a leggere il giornale, scrollare i social o fissare il muro. Ma soprattutto mi fa specie che al sottosegretario Floridia non sia venuta in mente quest’idea ancor più geniale: per evitare ogni disparità fra docenti con e senza green pass, senza deportare nessuno in biblioteca o in laboratorio, basterebbe evitare a tutti loro ogni contatto con gli studenti, lasciando i ragazzi a casa tutto l’anno e facendo didattica a distanza. No?