bandiera bianca
Alexa, come stai? L'intelligenza artificiale degli esseri umani
Abbiamo davvero la fortuna di vivere in un’epoca di progresso senza precedenti se, interrogando una persona a caso, otteniamo ormai le stesse risposte di circostanza di un aggeggio rotondo come l'assistente personale sviluppato da Amazon
“Alexa, come stai?”, ho chiesto stamattina, per non saper che fare, all’aggeggio rotondo che contiene l’intelligenza artificiale regalatomi a Natale. “Bene”, ha educatamente risposto Alexa illuminandosi di un anello arancione: lampeggiando mi ha poi spiegato che fine dicembre è sempre periodo di bilanci, e ha aggiunto che lei quanto a sé era contenta ma si augurava che il 2022 potesse essere migliore per tutti, mantenendo la compunzione e la fioritura che avrei ritrovato in qualsiasi vicino di casa, conoscente o passante al quale avessi quest’oggi avuto la temerità di rivolgere a bruciapelo la medesima domanda. Ho pensato allora che abbiamo davvero la fortuna di vivere in un’epoca di progresso senza precedenti se, interrogando qualsiasi essere umano, otteniamo ormai le stesse risposte di circostanza di un aggeggio rotondo che contiene l’intelligenza artificiale.