Il dottor Who (Tom Baker) incontra uno dei mostri della sua nuova serie (Foto di Frank Barratt/Getty Images) 

Robot e sbadigli

Antonio Gurrado

Un'intelligenza artificiale ha sconfitto otto campioni del mondo di bridge in un sol colpo. Capirai che sorpresa

Scusate ma non riesco ad agitarmi troppo alla notizia sull’intelligenza artificiale che sconfigge l’uomo in questo o quel campo. Meno ancora quando avviene attorno a qualche tavolo da gioco: gli scacchi, il go oppure il bridge, com’è successo l’altro giorno a Parigi, dove la macchina NooK ha sconfitto la bellezza di otto campioni del mondo in un sol colpo. Mi farebbe lo stesso effetto dell’annuncio che un robot a propulsione nucleare abbia sconfitto Marcell Jacobs sui cento metri piani. Che sorpresa.

   

Gli scienziati hanno tuttavia difeso NooK dagli sbadigli circostanti argomentando la notizia così: a scacchi o a go la macchina dispone di informazioni esplicite e condivise con l’avversario; a bridge deve invece indovinarne le mosse almanaccando su informazioni segrete, ovvero le carte coperte. Capirai. Per quanto complicato possa essere il bridge, le combinazioni possibili saranno comunque limitate e, presumo, facilmente calcolabili da un’intelligenza artificiale.

   

Ecco: quando una macchina si sarà stufata di vincere sempre e, per divertirsi un po’, creerà un uomo in grado di competere con lei, allora inizierò ad agitarmi.

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