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A Genova i “ragazzi di oggi” sono anche ragazzi di ieri
Il bando del capoluogo ligure cerca un "sindaco dei giovani" che abbia tra i 15 e i 35 anni
Ha sedici anni il sindaco dei giovani di Genova, nominato dal vero sindaco Marco Bucci nel presentare ieri la propria giunta. Il ragazzo in questione è stato individuato come “portavoce del pensiero dei giovani” allo scopo di facilitare “le decisioni in merito alla realizzazione di azioni specifiche che portino la città di Genova a rispondere alla volontà, al bisogno e al desiderio di quanto effettivamente richiesto dai ragazzi di oggi”. Così almeno recitava il bando pubblico del comune, aperto alla partecipazione di tutti i cittadini di età compresa fra i 15 e i 35 anni.
Lo dico a beneficio della redazione: non ho sbagliato a premere il tasto col ditino, sul bando c’è proprio scritto 35, col tre e non col due. E francamente non so quale sia il versante peggiore da cui interpretare la notizia. Se il fatto che a Genova i “ragazzi di oggi” siano anche ragazzi di ieri, che avevano l’attuale età del minisindaco una ventina d’anni fa, quando ancora non sapevamo cosa fosse Facebook, figurarsi Twitch. O se il fatto che l’eventuale trentacinquenne candidato alla carica onorifica, vedendosi preferire un adolescente risultato più titolato e capace, possa decidere di rifarsi entrando in politica, quella vera, dove non c’è pericolo che nessun minorenne lo sconfigga.
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