bandiera bianca
Non stupitevi se la dittatura del sentimento genera mostri
Una civiltà che dà tanto risalto alle passioni non deve affatto indignarsi per il delitto passionale accaduto a San Severo
Che #loveislove siamo tutti d’accordo, no? E che quindi i sentimenti definiscano la nostra identità più vera, che bisogna seguire ciò che ci detta il nostro cuore, che la nostra realizzazione passa essenzialmente dall’amore. Possiamo darlo per assodato, visto che sarà almeno un ventennio che ci fracassano i maroni con questo battage. Allora dobbiamo con altrettanto entusiasmo accettare anche l’effetto collaterale di questa linea, ossia il quindicenne di San Severo che piglia e accoltella a morte un diciassettenne poiché stava con la ragazza di cui si era innamorato.
Una civiltà che dà tanto risalto alle passioni non può indignarsi per il delitto passionale, una società imperniata sui sentimenti deve digerire le loro ricadute più nere; una comunità che martella gli adolescenti con l’idea che per amore si può tutto, e all’amore si deve tutto, ha da prendere atto che di conseguenza i medesimi adolescenti trapassino i coetanei rivali. E poi, come il quindicenne di cui sopra, subito si dichiarino sinceramente pentiti dell’atto: perché sono abituati a considerare vero solo ciò che provano di momento in momento.