Giorgia meloni alla cena di benvenuto durante il vertice del G20 a Bali (LaPresse) 

bandiera bianca

Dimmi come ti vesti e ti dirò che sovranista sei

Antonio Gurrado

A Bali, alla cena di gala del G20, Meloni si è presentata con un (bellissimo) soprabito indonesiano tipico, così come la camiciola del luogo è stata scelta dal russo Lavrov. C’è più sovranismo nella giacca di Scholz o nella camicia di Macron che in infiniti roboanti discorsi patriottici

La prossima volta che vi diranno che sono sovranisti, chiedete loro com’erano vestiti a Bali. Alla cena di gala del G20 Giorgia Meloni si è presentata indossando un (peraltro bellissimo) soprabito indonesiano tipico, così come la camiciola del luogo è stata scelta da Sergej Lavrov, lo stesso ministro russo che il giorno prima era travestito da turista americano completo di accessori. In questa maniera sono risultati indistinguibili da, che so, il primo ministro indiano, australiano, canadese, spagnolo, o addirittura dal presidente del Consiglio europeo: tutti pronti a inverare il principio dell’uniformazione superficiale, lo stesso che induce i gitanti a indossare il sombrero in Messico e gli zoccoli in Olanda.

 

C’è più sovranismo nella giacca di Scholz o nella camicia di Macron che in infiniti roboanti discorsi patriottici; perché vestirsi come sempre significa non lasciare che la propria identità venga condizionata dalle circostanze. Per non parlare di Biden, che alla cena di gala non si è nemmeno presentato perché era stanco e non aveva voglia; mica per niente gli Stati Uniti sono la terra della libertà.

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