bandiera bianca
"Informazione alimentare irresponsabile": le accuse al più antico settimanale a fumetti del mondo
Secondo i ricercatori del British Medical Journal, il giornalino Beano in alcune sue sezioni incentiverebbe i ragazzi al consumo di zuccheri, grasso e alcol. Ma siamo così sicuri che anche solo parlarne debba essere vietato?
C’è un problema con Beano, il più antico settimanale a fumetti del mondo, che è in circolazione da ottantacinque anni: per intenderci, undici in più di Topolino. Come Topolino, Beano ha sezioni extra per consentire ai bambini di non limitarsi a leggere fumetti ma di esercitare attivamente l’ingegno, ad esempio con dei quiz. Se non che gli esperti del British Medical Journal hanno accusato il giornalino di comportamento irresponsabile, in quanto incentiva il consumo di zuccheri, grassi e alcol da parte dei piccoli lettori. Zuccheri e grassi posso capire: la testata ospita domande sulle specialità di McDonald’s o esercizi di associazione fra il tal dolciume e il corrispettivo marchio.
Evidentemente, agli esperti del BMJ è sfuggito che ai bambini piace quella roba lì, che un quiz su tipologie di broccolo e varietà di germogli di soia li avrebbe quanto meno spiazzati, e che uno dei motivi per cui i bambini sono bambini è che hanno bisogno della supervisione degli adulti per non nutrirsi solo di zuccheri e grassi: altrimenti, sarebbero responsabili salutisti e, anziché Beano, leggerebbero il Guardian (che dà infatti ampio risalto alla notizia). Ma l’alcol? Come fa Beano a promuovere il consumo di alcol fra i mocciosi? Inserendo, nei quiz di cultura generale, la domanda: “Quando l’uomo ha iniziato a fare la birra?”.
Se ne deduce che, per gli esperti del BMJ, i bambini da responsabilizzare sull’alimentazione sono gli stessi da proteggere da ogni contatto col mondo reale, coi dati di fatto della storia, con la papale presa di coscienza che la birra esista. A Beano, per sopravvivere altri ottantacinque anni, non resta che pubblicare sul prossimo numero la soluzione del quiz: “Quando l’uomo ha iniziato a produrre la birra?”. Risposta: “Mai”.