Caverne sulla luna: eccola la soluzione al caro affitti

Una radicale soluzione al problema abitativo giunge dalla luna, dove a quanto leggo potranno presto essere impiantate delle basi all’interno di giganteschi cunicoli che procedono nel sottosuolo del nostro satellite. Tali anfratti custodiranno gli insediamenti di esploratori partiti dalla terra, magari in attesa che rifugiarsi sulla luna diventi un’opzione di largo consumo, ad esempio per chi inizia a trovare troppo caro già l’hinterland milanese. Queste cavità naturali presentano infatti il grande vantaggio di offrire protezione da alcune caratteristiche salienti dell’habitat lunare: piogge di meteoriti, esposizione alle radiazioni, escursione termica di 250° fra il giorno e la notte.

Ma, soprattutto, la prospettiva dà alfine un senso alla corsa apparentemente folle del progresso umano, quella brama incomprensibile che ci ha spinti fuori dalle caverne per iniziare a servirci di utensili, coltivare la terra, pascolare le greggi, costruire edifici, strutturare una gerarchia sociale, esprimerci nelle arti, produrre industrialmente, estendere le comunicazioni, conquistare le vette, solcare i mari, volare nei cieli e, infine, impadronirci dello spazio, il tutto allo scopo di tornare a vivere nelle caverne, però da un’altra parte.