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Bandiera Bianca

Finché morte non vi separi

Antonio Gurrado

Il reality "Quattro matrimoni" è la commedia romantica forse più famosa della storia. E se si ripensasse il format aggiungendo uno special dedicato al funerale, altro momento unico e indimenticabile della nostra vita?

Apprendo che in tv ricomincia un reality che si chiama “Quattro matrimoni”, trasmissione dedicata – argomenta il lancio – a uno dei giorni “più speciali da vivere ma più ardui da superare”. A quanto ho capito, i quattro matrimoni in questione sono purtroppo quelli simultanei di altrettante coppie, chiamate poi a giudicarsi l’una l’altra; ah quanto sarebbe più interessante se davanti alla telecamera fosse chiamata una stessa persona, indotta a prendere quattro coniugi e poi a decidere con quale restare; o, se vogliamo dare un taglio un po’ più biografico, seguita mentre sposa un coniuge diverso per ogni fase della vita, uno per ciascuno dei tre grandi amori che l’esistenza ci concede, secondo la vulgata, più uno di riserva perché non si sa mai.

  

L’ideale sarebbe tuttavia, onde celebrare il trentennale della commedia romantica più famosa della storia, che alla trasmissione venisse aggiunto lo special “E un funerale”: alla fine vengono celebrate le esequie del concorrente e il pubblico osserva come reagiscono il coniuge, gli ex, i parenti prossimi, i vicini di casa, i colleghi, i passanti. Sarebbe perfettamente in linea con il lancio. Quello del proprio funerale è infatti uno dei giorni più speciali da vivere, in quanto, a differenza del matrimonio, tende a capitare una volta sola. Non parliamo poi di quanto sia arduo da superare

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