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Bandiera Bianca

Berlusconi ha più voti di Conte? La battuta di Beppe Grillo è vecchia e copiata

Antonio Gurrado

Il fondatore del M5s tira in mezzo l'ex premier nel suo spettacolo. La cifra stilistica è sempre la stessa: ricicciare idee orecchiate qua e là e urlarle affinché sembrino rivoluzionarie

Che noia, che barba, che barba, che noia Beppe Grillo che dal palco del suo tour polemizza con Giuseppe Conte o, quanto meno, gli lancia esplicite frecciatine rinfacciandogli di avere preso meno voti da vivo di Berlusconi da morto. Che noia perché questa battuta circola da un bel pezzo ed è applicabile a pressoché chiunque, Salvini o Calenda, Renzi o il dinamico duo Bonelli-Fratoianni. Che barba perché, se azzardo uno stemma filologico di questa facezia, credo vada fatta risalire a una trovata del nostro Saverio Raimondo di due mesi fa (leggete qui), poi ricircolata sui social, declinata in varia guisa, ascesa all’empireo delle arguzie anonime e infine ripresa proprio ieri mattina dal medesimo autore adducendo controprove fattuali.

Che barba perché i giornali si sono aggrappati a questo pigro calco per trarne notizia di chissà quali rese dei conti nel Movimento 5 stelle, a riprova di come in Italia la storia sia farsa quando accade e sottile analisi politica quando si ripete. Che noia non avere ancora capito che la cifra stilistica del grillismo è sempre la stessa: ricicciare idee orecchiate qua e là, rappattumarle in modo approssimativo, urlarle affinché sembrino rivoluzionarie e confidare che spettatori ed elettori siano tanto ingenui da trovarle dirompenti per intelligenza e originalità. Di solito sì, battono le mani.

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