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Bandiera Bianca

Oggi sposi (forse)

Antonio Gurrado

La singolare vicenda di una coppia di Rho: dovevano convolare a nozze ma il delegato municipale non si è presentato e i due hanno preferito dare seguito ai festeggiamenti, rifiutandosi di riprogrammare la cerimonia. Una metafora del rapporto tra gli italiani e le istituzioni

Di matrimoni senza amore è pieno il mondo, di matrimoni senza soldi non ne parliamo, ma i matrimoni senza officiante sono piuttosto rari. Leggo sul Corriere che una coppia di Rho si è presentata sul luogo convenuto per sposarsi, ma il delegato municipale non si è palesato. La coppia infatti aveva richiesto l’anticipo delle nozze, previste in una data successiva, e aveva ottimisticamente interpretato come assenso il silenzio del Comune, che invece lo riteneva un diniego. Com’è come non è, ecco il matrimonio senza matrimonio: gli sposi si presentano puntuali, parenti e amici pure, idem il fotografo con tutto il caravanserraglio, ma non succede niente.

Quando qualcuno chiama la polizia (!) per sapere che fine abbia fatto il delegato latitante, costui risponde che, volendo, può raggiungerli a stretto giro; i non-sposi preferiscono però andare al ristorante, visto che il banchetto è pronto, altrimenti si raffredda. Quando il Comune contropropone di vedersi alle 18 per una cerimonia dopo pranzo, i due declinano nuovamente, perché impegnati o nella digestione o nei festeggiamenti per il matrimonio fantasma. Fosse stato un film, avremmo detto che il regista è troppo didascalico nelle metafore sui rapporti fra gli italiani e le istituzioni.

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