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Bandiera bianca

Il fascino di Zuckerberg verso l'antica Roma

Antonio Gurrado

Il fondatore di Facebook ha commissionato una statua della consorte. Speriamo non intenda ripristinare anche il principio della patria potestasDel resto, una volta inventato il like, ci vuole un attimo a passare all’antica tradizione romana del pollice verso

Mark Zuckerberg ha commissionato una statua della consorte, Priscilla Chan, con l’intenzione – sostiene – di riportare in auge l’antica tradizione romana di innalzare statue alle mogli. Pur conoscendo molti uomini che dovrebbero fare una statua alla moglie, e moltissime donne che avrebbero preferito sposare una statua anziché il marito, mi auguro che nella testa di Zuckerberg non debba essere ripristinata anche l’antica tradizione romana della patria potestas: quel principio giuridico secondo cui il capofamiglia poteva sì far costruire tutte le statue che voleva in onore dei familiari, ma poi aveva diritto di vita e di morte su coniuge, figli, nuore e inservienti. Lo stesso principio, esteso sull’intero stato, dotava l’imperatore di poteri assoluti su milioni di persone; diritti in fondo simili a quelli del capo di un social network capace di decidere cosa le moltitudini debbano vedere o no, e cosa possano pubblicare o meno. Del resto, una volta inventato il like, ci vuole un attimo a passare all’antica tradizione romana del pollice verso.

 

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