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Bandiera bianca

L'università di Toronto ha scoperto che siamo noiosi

Antonio Gurrado

Uno studio spiega come mai scollare continuamente i video sui social ci provochi una sensazione di noia, proprio mentre siamo convinti di trovare un gradevole diversivo. La ragione è molto semplice: noi stessi, ovvero i produttori di contenuti mediocri e sciatti al punto da far desiderare a tutti di andare oltre

L’università di Toronto (sede di Scarborough) ha scoperto che ci annoiamo. Più esattamente, lo studio – appena pubblicato sul Journal of Experimental Psychology – ha rilevato come la sensazione di noia ci attanagli mentre scrolliamo un video dietro l’altro sui social o su YouTube, ovvero proprio nel momento in cui crediamo di star facendo qualcosa per non annoiarci.

Accade che iniziamo a guardare un video convinti di trovare un gradevole diversivo; invece, la prospettiva di passare a un video successivo più interessante ci fa perdere interesse per il video che stiamo guardando, idem per quello dopo, e così via per sempre. La noia, spiegano i ricercatori, consiste infatti nella disparità fra aspettative di intrattenimento e loro realizzazione; un intrattenimento potenzialmente infinito può dunque essere foriero di noia infinita, poiché continueremo ad aspettarci di meglio.

Va detto tuttavia che, insomma, chi produce quell’intrattenimento infinito sui social che non ci soddisfa mai? Noi stessi, produttori di contenuti mediocri, ombelicali e sciatti, privi di originalità e disperanti al punto da far desiderare a tutti di scrollare continuamente e passare subito al contenuto successivo. L’università di Toronto (sede di Scarborough) ha dunque scoperto che siamo noiosi.

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