Bandiera bianca

Il circolo vizioso di chi cerca un partner più giovane

Antonio Gurrado

Una ricerca evidenzia che anche le donne, come gli uomini, hanno iniziato a preferire compagni più giovani di loro. E lascia intravvedere un futuro preoccupante di solitudini e insoddisfazioni

Una ricerca condotta dall’Università della California - Davis, suffragata da dati provenienti da un campione di migliaia e migliaia di esemplari umani, ha notato un mutamento decisivo nelle nostre abitudini sentimentali: mentre gli uomini continuano a voler uscire con donne più giovani di loro, la novità è che anche le donne hanno iniziato a preferire gli uomini più giovani di loro. Gli autori dello studio, primo firmatario Paul Eastwick, rimarcano la controtendenza rispetto al fatto che, attualmente, “nelle coppie eterosessuali, in media gli uomini sono più anziani delle donne: gli studiosi e le persone comuni presumono che questa situazione rifletta preferenze speculari, tali che gli uomini desiderino partner più giovani e le donne partner più anziani”.

Le motivazioni possono essere molteplici: forse il fatto che molti miei coetanei sembrino quindicenni smarriti, forse il fatto che è venuto meno lo stigma sociale sull’attrazione verso i corpi più tonici, forse il fatto che la vita si sta allungando troppo e, stando con un uomo più grande, c’è il rischio concreto di trasformarsi da amante a badante. Non importa. Contano piuttosto le conseguenze, che, se la matematica non è un’opinione, lasciano prevedere un futuro cupo per l’eterosessualità: gli uomini vorranno stare con donne più giovani che vorranno stare con uomini più giovani che vorranno stare con donne più giovani e così via, in una spirale interminabile, in cui o si finisce per fossilizzarsi su standard elevati restando soli, oppure si abbozza e ci si accontenta di stare con qualcuno che non si desidera gran che. Un futuro, a ben guardare, nel complesso non così dissimile dal presente. 

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