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Foto LaPresse
Bandiera bianca
Ecco perché il Papa non può andare in vacanza
Dai dirigenti d'azienda ai netturbini, passando per il presidente del Consiglio e quello della Repubblica: tutti possono concedersi una pausa dal proprio lavoro e rilassarsi, eccetto il pontefice. Scelto dallo Spirito Santo senza limiti di tempo, agosto compreso
Il Papa – sperando che stia meglio e torni presto pugnace come prima – il Papa, dicevo, non va in vacanza. Non solo nel senso rivelato stamane da padre Spadaro in un’intervista al Corriere, secondo cui Bergoglio non prende ferie dagli anni Settanta; intendo proprio nel senso assoluto della frase, quasi anagogico. Il Papa non va in vacanza perché chi va in vacanza smette di essere ciò che è, in modo volontario e temporaneo. Può dunque andare in vacanza il presidente del Consiglio, poiché ha un incarico esecutivo che può essere svolto da un suo delegato durante brevi periodi di assenza. Può andare in vacanza anche il presidente della Repubblica, poiché ha un vice designato dalla Costituzione alla bisogna.
Possono andare in vacanza i dirigenti d’azienda, i consulenti, gli impiegati, i commercianti, i dipendenti pubblici, i docenti, i commessi, i ristoratori, i giornalisti, i fotomodelli, i pompieri, i netturbini, i camerlenghi, perfino i criminali: nessuno è indispensabile, quindi di ciascuno si trova facilmente un sostituto per una settimana o due. Ma il Papa? Se il Papa va in vacanza, vuol dire che è stato scelto dallo Spirito Santo a eccezione del mese di agosto; se il Papa va in vacanza, vuol dire che è vicario di un Cristo che cammina al largo di Betsaida non per esortare san Pietro a essere coraggioso ma così, perché voleva rilassarsi facendo quattro passi sulle acque.