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bandiera bianca
Il lapalissiano elisir di lunga vita dell'Università di Oxford
Il segreto per vivere a lungo è mangiare sano, fare un po’ di attività fisica, non fumare, dormire bene, stare in buona compagnia, essere benestanti. Chi lo avrebbe mai detto? Forse lo studio pubblicato su Nature voleva celebrare i cinquecento anni dalla morte di monsieur de La Palice
Il segreto per vivere a lungo è mangiare sano, fare un po’ di attività fisica, non fumare, dormire bene, stare in buona compagnia, essere benestanti: lo ha dimostrato l’Università di Oxford, con uno studio pubblicato su Nature, che mira non so se a celebrare il cinquecentesimo anniversario della morte di monsieur de La Palice oppure a conseguire il premio Grazia Graziella 2025. È vero che la mastodontica ricerca oxoniana – mezzo milione di individui analizzati secondo oltre centocinquanta parametri – sarebbe stata davvero groundbreaking solo se ci avesse rivelato che campa cent’anni chi ha il colesterolo vertiginoso, non si muove dal divano, fuma dieci pacchetti al giorno, non chiude occhio, abita sotterrato in una catacomba, non ha un soldo; è vero che, alla fin fine, comunque la si giri prima o poi si scopre che l’unico vero segreto per vivere a lungo è vivere a lungo.
Il fatto, tuttavia, è che qualsiasi ricerca scientifica è per definizione tautologica: infatti è volta ad analizzare la realtà e a dare credibilità eziologica a ciò che vediamo accadere sotto i nostri occhi, non a sorprenderci con effetti speciali. A Oxford lo sanno bene. Per esempio, proprio ieri un’indagine sociologica ha dimostrato che l’ateneo inglese è il luogo dove si è laureato il maggior numero di capi di stato e di governo, e che in genere è più probabile diventare leader mondiali se si studia in un’università eccellente anziché, che so, con dei video su TikTok: è un’affermazione lapalissiana, anche se ogni tanto i risultati delle elezioni si divertono a contraddirla. Un po’ come quando restiamo spiazzati leggendo i risultati delle analisi del sangue e notando che comunque, chi l’avrebbe mai detto, siamo ancora vivi.
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