
Bandiera Bianca
Davvero vogliamo un Francesco II?
Ogni Papa è stato il contrario del suo predecessore ma è umanamente comprensibile il desiderio di un sequel del pontificato precedente. È segno di umanissima paura del futuro
Ma vogliamo davvero Francesco II? Di là dalla scelta del nome, l’auspicio che si sente da più parti (non ultimo Aldo Cazzullo sul Corriere di oggi) è umanamente comprensibile: incarna infatti il desiderio che il prossimo Papa prosegua nel solco tracciato dal predecessore, trattenendone lo spirito fra noi. Si tratta di una reazione spontanea, tale che – per limitarci all’ultimo scorcio di storia – tutti avrebbero voluto un Giovanni XXIV, un Paolo VII, un Giovanni Paolo III; nessuno invece aveva proposto un Benedetto XVII poiché sopravviveva l’originale, chiuso in un dignitoso silenzio. È lampante tuttavia come, nello stesso lasso di tempo, ogni pontefice sia stato il contrario del predecessore: dopo lo ieratico Pacelli, il buon parroco Roncalli, poi l’algido Montini, il tenero Luciani… Anche la simbolica conferma del nome è piuttosto rara, essendosi verificata soltanto cinque volte a partire dal Concilio di Trento; e vi sfido a distinguere Clemente IX da Clemente X o Pio VI da Pio VII.
A ciò si aggiunge la luminosa eccezione di Wojtyła, il quale riprese il nome di Giovanni Paolo I per addolcire il trauma della sua improvvisa scomparsa, benché pare avesse ventilato l’ipotesi esotica di diventare papa Cirillo Metodio. Credo che questa reticenza abbia molto a che fare con l’essenza stessa del cristianesimo. La riduzione del pontificato a sequel è infatti segno di umanissima paura del futuro, la stessa che attanagliava quell’apostolo che doveva camminare sulle acque (Matteo 14, 24-31). Fede però significa alla lettera fiducia, ossia abbracciare l’avvenire senza spaventarsi delle cose nuove e diverse che ci attendono: l’apostolo che, alla fine, trovò il coraggio di mettere un piede davanti all’altro, senza sapere cosa gli riservassero i flutti, si chiamava Pietro e fu il primo di una lista di Papi destinata a durare fino alla fine dei tempi.