Elogio del manifesto antisfascisti
Una lista di proposte ecosostenibili rivolte a una classe politica sempre distratta a fare promesse che costano troppo
Oggi sono in vena di elogi. Il primo è al Direttore di questo giornale, che ha avuto un’idea intrigante: lanciare il Manifesto antiSfascisti, una lista di proposte ecosostenibili rivolte a una classe politica sempre distratta a fare promesse che costano troppo. Uno dei punti chiave: promuovere un severo efficientamento della Pubblica amministrazione attraverso un sistema di incentivi tarato per punire le inefficienze e per premiare chi lavora di più. E’ ciò che voglio inserire nel Patto per l’Autonomia della Lombardia. Info e adesioni: [email protected]. Un elogio anche a Confindustria. Agli imprenditori riuniti a Verona il presidente Boccia ha illustrato il suo Piano per l’Italia che Cambia: le cose da fare ma – soprattutto – le cose da cambiare: via subito le norme che danno alle procure una pervasiva facoltà di ingerenza nella vita delle imprese, con effetti spesso devastanti. Una proposta coraggiosa, è quella riforma della magistratura che Berlusconi non è mai (ancora?) riuscito a fare. E infine un elogio ai prefetti. Cosa? Ai prefetti? Quelli che la Lega voleva abolire? Sì, proprio quelli. Ma è un elogio a futura memoria. Suggerisco al prossimo governo una riforma facile da fare, che riduce costi e burocrazia: trasformare le prefetture nel front-office di tutte le agenzie governative presenti sul territorio, a cui cittadini e imprese possano rivolgersi senza diventare matti. Coraggio Matteo, “la mente è come il paracadute, funziona solo quando è aperta”. Stay tuned.
barbari foglianti