Barbari Foglianti
Tanti auguri Umberto
Il compleanno di Bossi e una proposta per Mattarella: perché non nominarlo senatore a vita?
Lo so, gli auguri di compleanno non si dovrebbero fare in anticipo, ma oggi faccio un’eccezione. La faccio per una persona speciale, a cui io e molti appassionati della buona politica vogliamo un bene infinito. Sto parlando di Umberto Bossi, che il prossimo 19 settembre festeggia l’ingresso in un nuovo anno. Gli mando tanti auguri e un grazie di cuore per quello che ha fatto negli anni, per la passione che ci ha messo, per il sogno federalista che ha fatto nascere, per l’amicizia vera che mi ha regalato. C’è tutta una storia che ci unisce, Umberto Bossi, il sottoscritto e anche Matteo Salvini. Una storia di battaglie sul territorio e nelle istituzioni. E in più una cosa a cui tengo molto: essere stati alla guida della mitica Lega Nord. Io dopo Bossi, Salvini dopo di me. Abbiamo condiviso un mondo fatto di militanti appassionati, di alleati competitivi e di oppositori sempre critici, a prescindere. La passione per la Politica ci ha consentito di scalare montagne, di sconfiggere avversari temibili e di guardare al futuro con ottimismo. E non saranno certo oggi accuse senza fondamento o processi strampalati (mediatici e non) a interrompere questo percorso fantastico di esperienze incredibili. Ecco, per me, per i leghisti autentici e per chi crede ancora nel federalismo Umberto Bossi è stato (ed è) un leader vero e un faro indiscusso. Non smetterò mai di ringraziarlo. Anzi, se fossi al posto di Mattarella lo farei senatore a vita. Nel frattempo, TANTI AUGURI UMBERTO. Stay tuned.
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