Facebook annuncia i nuovi servizi: più privacy e sfida al sito di incontri Tinder
All'annuale conferenza F8, il CEO Mark Zuckerber presenta il nuovo sistema di controllo della privacy e annuncia un nuovo servizio di incontri sentimentali implementato direttamente sul social
In questi giorni in California si è svolto il consueto keynote F8 di Facebook, evento dedicato agli sviluppatori per presentare le novità e le evoluzioni che la piattaforma implementerà nei prossimi mesi. Quest’anno l’evento F8 ha assunto particolare importanza per una serie di motivi.
In primo luogo, perché Facebook ha appena affrontato (e sta ancora affrontando) lo scandalo Cambridge Analytica, che ha visto Mark Zuckeberg testimoniare al Congresso americano e per il quale il social network ha rivisto (e rivedrà) tutte le sue politiche sulla privacy e sull’uso dei dati degli utenti.
Proprio su questo fronte è stata infatti annunciata una importante novità che, secondo i dirigenti del social network, dovrebbe costituire la risposta definitiva alle esigenze di privacy e di controllo dei propri dati da parte degli utenti. E’ stato perciò elaborato un sistema, che si chiama Clear History, attraverso il quale gli utenti potranno visualizzare tutti i dati raccolti durante la navigazione sul social o su siti ed app ad esso collegate. Sarà possibile cancellare questa cronologia di navigazione e, volendo, anche disabilitare del tutto la raccolta di tali dati; in quest’ultimo si eviterà del tutto che Facebook raccolga informazioni dal nostro account e che possa fornire i nostri dati a terzi.
Se tutto ciò fosse confermato e messo in produzione, si tratterebbe certamente di un notevole cambiamento.
La seconda ragione per cui questo F8 è stato particolarmente importante è il lancio di un nuovo servizio, che consentirà a Facebook di fare ciò per cui non è nato, ma ciò per cui spesso è in realtà utilizzato: combinare incontri sentimentali. Né più e né meno di quello che oggi fa il più grande social di incontri on-line: Tinder, che infatti ha subito un balzo negativo in borsa dopo l’annuncio di Facebook, perdendo il 17%. Tinder sicuramento può contare su una esperienza pluriennale e su un algoritmo ormai collaudato, ma Facebook ha quasi due miliardi e mezzo di utenti attivi ogni mese, ossia un terzo della popolazione terrestre; perciò, se questo nuovo servizio dovesse prendere piede, potrebbe stravolgere il settore del dating on-line (e, potenzialmente, le abitudini sentimentali di molte persone).
Il meccanismo di funzionamento implementato da Facebook è abbastanza semplice. Innanzitutto, questa nuova piattaforma di incontri sarà raggiungibile direttamente dalla normale applicazione che usiamo tutti i giorni, ma sarà un servizio totalmente opzionale e aggiuntivo, attivabile solo da chi vorrà. In altri termini, questa nuova piattaforma di incontri sarà come una sezione a parte di Facebook, utilizzabile solo da chi avrà intenzione di farlo e non interagirà in alcun modo con il nostro profilo pubblico (un’ambiguità assolutamente voluta, insomma). Inoltre, cosa molto importante, i due livelli del profilo (quello pubblico e quello per incontri) non potranno nemmeno incrociarsi causalmente: infatti, tutte le persone suggerite per gli incontri non potranno essere tra i vostri amici, e i vostri amici non potranno vedere il profilo incontri che eventualmente avrete attivato. Allo stesso modo, anche le chat relative alla piattaforma incontri saranno separate dal quelle di Messenger.
Insomma, un vero Facebook alternativo, col quale crearsi e gestire una vita digitale parallela e diversa da quella del profilo pubblico.
Mark Zuckerber durante la presentazione ha provato a valorizzare questo nuovo servizio: this is going to be for building real, long-term relationships — not just for hookups […] We have designed this with privacy and safety in mind from the beginning. Your friends aren’t going to see your profile, and you’re only going to be suggested to people who are not your friends. Tuttavia, è difficile immaginare che una sezione praticamente segreta del social più grande del mondo possa essere utilizzata solo per cercare l’anima gemella e creare relazioni durature.
Durante la conferenza è stata presentata una rapida anteprima dell’interfaccia di questa nuova sezione incontri, dove il punto centrale sono (ovviamente) le foto, mentre le informazioni personali hanno un contenuto più essenziale.
Non è stato annunciata la data di avvio del servizio, né se partirà subito in tutto il mondo o se (come spesso accade) sarà prima sperimentato in qualche paese, ma è stato genericamente comunicato che nel corso dell’anno verranno date informazioni più precise in merito.
Facebook è nato, come recita il suo stesso slogan, per mettere in contatto (o tenere in contatto) persone che si conoscono e poi, quasi subito, è diventato molto di più e molto più grande di quanto chiunque potesse prevedere. Con le acquisizioni di WhatsApp e Instagram Zuckerberg ha ucciso (quasi) nella culla i principali competitor (solo Snapchat ha resistito all’acquisizione) e adesso prova a entrare nel settore del dating on-line, continuando quel percorso preconizzato già nel 2014, per il quale l’obiettivo è sostituire internet con Facebook stesso, facendo in modo che qualsiasi contenuto e servizio sia veicolato direttamente nel social blu. Vedremo se sarà così, per adesso speriamo solo che il profilo parallelo (rectius, segreto) non diventi arma di distruzione di massa per amicizie e relazioni (quelle vere, soprattutto).
Il Foglio sportivo - in corpore sano