Roma. “E’ così che muoiono le civiltà e il genio dei popoli è annientato. I non nati sono in grave pericolo”. Parola di Bernard Ginoux, vescovo di Montauban, Francia. Nel vicino Belgio sono ancora più in pericolo. I cugini dei francesi hanno appena dimostrato che “la finestra di Overton” è un buon modello di spiegazione dei cambiamenti in atto nell’opinione pubblica: idee criticate, dibattute o respinte al loro apparire, entrano appieno nella società per diventare mainstream. Lo testimonia uno studio peer reviewed di Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica. Hanno inviato un questionario ai professionisti medici di terapia intensiva neonatale nella regione belga delle Fiandre. Consenso unanime non solo sull’aborto tardivo. Il 93,6 per cento dei medici concorda sul fatto che in caso di una “disabilità grave e non letale” l’uccisione del neonato è accettabile. L’87,9 per cento dice di volere modificare la legge per renderlo possibile.
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