Resa nota nella mattinata del 22 settembre, la Lettera Samaritanus bonus della congregazione per la Dottrina della fede sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita rappresenta uno di quei documenti magisteriali che saranno per anni un punto di riferimento per “illuminare pastori e fedeli nelle loro preoccupazioni e nei loro dubbi” nell’assistere i malati nelle fasi terminali della vita. L’impressione dopo una lettura attenta è quella di una grande chiarezza e di una singolare messa a fuoco di temi delicatissimi e rispetto ai quali si ha spesso l’impressione che anche i cattolici procedano “in ordine sparso”. Una chiamata all’unità, quindi, e un appello al pensiero e alla prassi ordinate e coerenti. E’ ovviamente impossibile toccare tutti i punti di un documento così articolato ma, dalla prospettiva professionale del medico palliativista, si può tentare di sottolinearne alcuni passaggi chiave.
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