L'Alta corte polacca ha stabilito che l'aborto per labbro leporino, piede torto e sindrome di Down sono una violazione della Costituzione. Subito lo scandalo sui media di tutto il mondo. Ma cosa c’è di “terapeutico” nell’eliminare una vita esteticamente imperfetta?
Era il 1990 quando l’ospedale Guy’s di Londra lanciò un appello alle donne inglesi che avevano deciso di abortire dopo aver appreso dai sanitari che i loro figli sarebbero nati con il labbro leporino. I sanitari invitarono le madri ad accettare una rivoluzionaria operazione chirurgica da effettuare sui nascituri per correggere la malformazione, lasciando solo una piccola cicatrice. Un'operazione che ormai è prassi in tutto il mondo. Ma da allora questa disabilità continua a essere un motivo sufficiente per abortire nel Regno Unito, tanto che nelle scorse settimane è stata presentata una modifica alla legge del 1967 sull’aborto per vietarlo in caso di labbro leporino, palatoschisi, piede torto e altre deformazioni, per le quali l’interruzione di gravidanza è prevista fino alla fine dello stato interessante.
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