la polemica
Da Dawkins a Pinker, gli scienziati lasciano la chiesa atea sul gender
Il biologo evoluzionista accusa la Freedom From Religion Foundation di cedere alla cancel culture e alla politica identitaria. Le sue dimissioni sono le ultime di una lunga serie. Così il dibattito sulla biologia e il genere anima anche il mondo accademico e scientifico
Richard Dawkins si è dimesso dalla fondazione atea americana per la sua “imposizione” di una “nuova religione”, il transgenderismo. Dawkins, biologo evoluzionista e ateo, ha lasciato il direttivo della Freedom From Religion Foundation dopo che questa ha censurato un articolo a sostegno dell’idea che il genere sia biologico. Dawkins ha accusato il gruppo di cedere alle “grida isteriche” della cancel culture dopo che ha cancellato l’articolo dal suo sito web, affermando che era stato un “errore” pubblicarlo. Le sue dimissioni hanno seguito quelle di altri due scienziati, Jerry Coyne e Steven Pinker, che hanno accusato la fondazione di imporre un’ideologia con il “dogma e gli eretici" di una religione. La Freedom From Religion Foundation è stata fondata nel 1976 per portare l’ateismo negli stati americani.
La fondazione ha pubblicato un articolo il mese scorso di Kat Grant, intitolato "What is a Woman?”, che sosteneva che "qualsiasi tentativo di definire la femminilità in termini biologici è inadeguato" e che "una donna è chiunque dica di essere”. Coyne, un collega membro del consiglio e biologo, in risposta ha scritto un articolo la scorsa settimana intitolato "La biologia non è bigottismo”. Poi la fondazione ha ritirato l’articolo di Coyne e ha rilasciato una lunga dichiarazione in cui si scusava per il "disagio" che aveva causato. "Nonostante i nostri sforzi per sostenere la ragione e l’uguaglianza, gli errori possono capitare e questo incidente ci ricorda l’importanza di una riflessione e di una crescita costanti”, hanno scritto i presidenti Dan Barker e Annie Laurie Gaylor. "Pubblicare questo articolo è stato un errore di giudizio e abbiamo deciso di rimuoverlo perché non riflette i nostri valori e principi. Ci rammarichiamo di qualsiasi disagio causato da questo post e ci impegniamo a garantire che non accada di nuovo”. Pinker, psicologo statunitense-canadese di Harvard, il teorico dell’era dell’ottimismo, ha annunciato le sue dimissioni dal consiglio lamentandosi del fatto che la fondazione area "non era più un difensore della libertà dalla religione, ma l’impositore di una nuova religione”. Assieme a Premi Nobel per la chimica come Arieh Warshel e Dan Shechtman (israeliani che insegnano all’Università della California e al Technion di Haifa), Coyne aveva scritto “In difesa del merito nella scienza”. Doveva uscire presso la prestigiosa rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”, ma è stato censurato. Il saggio dei Nobel e di Coyne descriveva lo scontro nella scienza tra i valori liberali classici, come il merito e la ragione, e una nuova visione del mondo postmoderna, dominata dal “sentimento”.
La biologa Marie Luise Vollbrecht voleva parlare di come in biologia ci siano solo due sessi. Ma la sua conferenza all’Università Humboldt di Berlino (dove hanno studiato Albert Einstein e Max Planck) è stata cancellata. “Sesso, genere e perché in biologia ci sono solo due sessi”, il titolo. L’università ha giustificato la censura con i “problemi di sicurezza” in vista delle proteste. Vollbrecht ha detto alla Bild che la cancellazione “è il cedimento agli attivisti radicali e violenti che non hanno comprensione della biologia”.
Quattro anni fa, l’American Humanist Association aveva deciso di cancellare retroattivamente 25 anni dopo il “Premio Umanista dell’Anno” a Dawkins, sulla base del fatto che non è sufficientemente devoto al “culto del transgenderismo”, come il famoso biologo lo ha definito. La differenza sessuale non è meno importante della separazione di stato e chiesa.