Meglio che quest'estate Salvini giochi a flipper
Gli attacchi razzisti, gli incidenti diplomatici, i post rabbiosi sui social. La situazione è drammatica. E anche seria
Da ultimi gli articoli di Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera e di Arianna Ciccone sul web mettono in fila gli atti di violenza contro immigrati e rom che stanno caratterizzando questa estate nel nostro paese. Sono articoli meticolosamente attendibili e il pessimismo induce a pensare che, al di là dello scrupolo delle autrici, possano perfino essere approssimati per difetto. Va però anche aggiunto che una semplice, per quanto impressionante sequenza, va comunque confrontata statisticamente e non è lavoro da giornalisti ma da istituti che pure esistono ma hanno i loro tempi, che non sono quelli della informazione. Per di più, sulle ultime e più impressionanti vicende, ancora la cronaca lascia spazio, con le sue contraddizioni e zone d’ombra, a possibili letture diverse. Tutto questo però non toglie, anche a voler essere minimalisti per autocontrollo, che l’impressione di un aumento di episodi violenti a sfondo razzista abbia un suo solido fondamento. Né rassicura l’atteggiamento del ministro dell’Interno, non solo per le sue dichiarazioni e citazioni. Compaiono sui social foto che ritraggono Salvini sulla spiaggia che si fa selfie con altri bagnanti o al bar che gioca a flipper. Eppure nessuno invoca un suo maggiore impegno, forse considerando che nelle sue funzioni di ministro in soli due mesi, oltre tutto, ha già causato due incidenti diplomatici, con Tunisia e Ucraina. Meglio dunque che giochi a flipper. E’ evidente anche alle pietre come in ogni caso, impegnandosi, potrà solo peggiorare la situazione che, al di là delle sue foto, non può essere definita, come al solito, drammatica ma non seria. Stavolta è anche seria.