Che stress di giorno

Piero Vietti

Perché scompaiono le api? Per lo stress da global warming, ovviamente.

    E' sempre colpa del global warming.

    (Apcom) - Le api pagano, con la vita, le primavere e le estati più lunghe e calde. Ovvero: c'è un collegamento tra riscaldamento globale e moria delle api. Sono queste le principali conclusioni di una ricerca presentata oggi a Milano, a cura di Umberto Solimene, direttore del Centro ricerche in bioclimatologia medica, biotecnologie e medicine naturali dell'Università di Milano, con la collaborazione di Vincenzo Condemi, climatologo dell'Università di Milano. "C'è un chiaro restringimento della stagione invernale - spiega il professor Solimene - che ha innescato, per riflesso, un probabile allungarsi della finestra di attività delle api, ipotizzabile in 20-30 giorni di lavoro in più l'anno". Un elemento che "prefigura uno stress aggiuntivo a carico delle api che comprometterebbe la loro salute. Lo stesso sincronismo tra la fase della fioritura e la ripresa delle attività di volo delle api dopo l'inverno potrebbe aver subito importanti sfasature".

    Le api sarebbero quindi "stressate" dal riscaldamento globale. Ma per la serie "il global warming è una scienza esatta"… leggete qua, dove si spiega che è bastato sospendere alcune sostanze usate in agricoltura per vederle tornare.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.