Dove c'è il verde non c'è speranza (di lavoro)

Piero Vietti

La verde Spagna di Zapatero e il fallimento delle rinnovabili.

    Le fonti rinnovabili non rinnovano i posti di lavoro. In Spagna è uscito uno studio diretto dal professor Gabriel Calzada Alvarez, della Universidad Rey Juan Carlos di Madrid, titolato "Studio degli effetti sull'occupazione degli aiuti pubblici alle fonti energetiche rinnovabili". Ne parla Riccardo Cascioli su Svipop (lì si può anche scaricare il testo dello studio). Il succo è che "per ogni 'posto di lavoro verde' creato in Spagna negli ultimi 8 anni grazie al finanziamento pubblico, sono stati distrutti  2,2 posti di lavoro in altri settori. E soltanto 1 su 10 dei nuovi posti di lavoro creati è diventato un lavoro permanente". Spiega Cascioli che "tra il 2000 e il 2008 i lavori creati non sono arrivati a 50mila, molto meno di quanto atteso. I due terzi di questi lavori si sono creati nel settore della costruzione, fabbricazione e installazione degli impianti; un quarto per la progettazione e per il marketing; e soltanto uno su 10 si è trasformato in un lavoro permanente per la gestione e la manutenzione delle fonti energetiche rinnovabili.
    Inoltre ognuno di questi posti di lavoro “verde” è costato qualcosa come 571.138 euro, cifra che sale addirittura a oltre un milione di euro nell'industria eolica. In totale, in otto anni le fonti rinnovabili hanno ottenuto sussidi che sfiorano i 30 miliardi di euro".

    La cosa più "divertente" è che tutto questo si ripercuote sui costi dell'energia: "per poter sanare il debito pubblico causato dagli investimenti nell'energia rinnovabile, la bolletta dovrebbe essere aumentata del 31 per cento. I cittadini spagnoli perciò devono aspettarsi o l'aumento della bolletta o l'aumento delle tasse o una combinazione delle due".

    Infine, si può parlare di vera e propria "bolla" speculativa che gli investimenti dello stato in questo campo hanno creato. Ora che c'è la crisi, però, è facile che tutto questo collassi pesantemente.

    Preoccupante il fatto che Obama abbia a più riprese elogiato il "modello verde" della Spagna come esempio da imitare.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.