E' tornato Carlo…
E con lui le sue profezie.
E con lui le sue profezie.
(Apcom) - Se i grandi della terrà non agiranno per contrastare il cambiamento climatico e preservare la natura, la terrà diventerà "un inferno vivente" e per le prossime generazioni il futuro sarà grigio e carico di insidie. È un monito e un invito accorato quello del principe Carlo di Inghilterra che ha tenuto ieri la prestigiosa conferenza "Richard Dimbelby". Nella su proluzione, riferisce il Tekegraph, l'eterno erede al trono britannico ha fatto un paragone tra l'attuale crisi economica globale e l'ecosistema naturale. "così come il nostro sistema bancario deve afrontare ora una pesante situazione debitoria - ha detto il principe - così gli ecosistemi naturali faticano a far fronte ai loro debiti, che poi sono le condizioni create dagli uomini. La natura è la nostra banca comune e dobbiamo evitare il suo fallimento". Carlo, riprendendo l'ideale calendario fissato in un suo precedente discorso, ha sollecitato le autorità mondiali ad agire: "abbiamo soltanto 96 mesi davanti epr evitare che il processo di riscaldamento globale del pianeta diventi irreversibile". Poco meno di dieci anni, quindi, per scongiurare l'ipotesi allarmante della trasformazione del nostro pianeta in un "Inferno". Denunciando l'attuale cultura come un' "era di pura convenienza", Carlo ha sollecitato un cambiamento epocale. Dobbiamo aprire, ha concluso, una nuova "era della sostenibilità".
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