Un altro nipotino di Al Gore

Piero Vietti

Miliband e i coccodrilli in Svezia.

    Il ministro degli esteri inglese, David Miliband, ha appena cominciato un tour mondiale per avvertire i governanti del futuro che ci aspetta. Un vero e proprio tour dell'orrore, vista la pacatezza delle sue previsioni: alligatori sulle coste svedesi, deserti in mezza Europa e terre inospitali per l'altra metà. Questo il succo del discorso che Miliband fa da tempo. Con la temperatura che aumeterà di 4° C entro il 2100 (come fa ad essere così sicuro?) questo è lo scenario che ci attende. La paura di Miliband è che la conferenza sul clima di Copenaghen non darà i frutti sperati e, come fu per Kyoto, partorisca un finto accordo. Ecco perché volutamente esagera (e parecchio) le conseguenze dei cambiamenti climatici: tutto è lecito, per i nipotini di Al Gore, pur di raggiungere lo scopo prefissato. Questo naturalmente significa spendere anormi quantità di denaro con la convinzione che abbattere la CO2 cambierà tutto. E attenzione, perché chi non ci crede è uno sporco nazista negazionista.

    Qua sotto, una lezione del professor Miliband sulle conseguenze del global warming.

     

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.