Che cosa sappiamo delle temperature future?

Piero Vietti

Niente di niente.

    Leggiamo su Svipop che al festival britannico della Scienza è stato reso noto un sondaggio molto scoraggiate per Al Gore e i suoi nipotini: ben metà dei britannici ritiene che i media ingigantiscono l'allarme sui cambiamenti climatici; di questi, il 40 per cento è convinto che il dibattito sull'argomento non sia ancora finito nemmeno tra gli scienziati. Il dato più significativo è che cinque anni fa questi numeri erano esattamente dimezzati. A tale proposito sempre Svipop propone un articolo dello scienziato David Whitehouse, già Science Editore della BBC News online, il quale spiega come "solo uno o due anni fa molti scienziati, così come i più rumorosi ‘attivisti', respingevano l'idea stessa che la temperatura media annuale mondiale fosse rimasta invariata negli ultimi dieci anni. Oggi invece si tratta di un fatto osservativo che non può più essere ignorato, fra l'altro qualcosa che nessuno ha anticipato. Ora, a posteriori, gli scienziati sono alla ricerca di una spiegazione, e così facendo possiamo vedere anche noi il Riscaldamento Globale di origine Antropogenica (AGW) sotto una nuova luce. La conclusione principale, e forse non è una sorpresa, da trarre su ciò che accadrà alle temperature globali è che nessuno lo sa". E dopo un ragionamento che consigliamo di leggere, conclude: "Insomma, considerato che ci sono considerevoli incertezze nella nostra comprensione dei fattori naturali che influenzano la temperatura terrestre, e vista la stima IPCC dell'ammontare del postulato riscaldamento AGW, è chiaro che tali incertezze sono finanche maggiori di ciò che si sarebbe mai potuto osservare dell'effetto AGW".

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.