Obama va a Copenaghen e finge di tagliare la CO2

Piero Vietti

In Danimarca di passaggio, con i finti tagli alle emissioni in tasca.

    Dopo averne praticamente annunciato il fallimento preventivo durante il suo viaggio in Asia (e avere poi cercato di recuperare), Barack Obama ha annunciato che andrà a Copenaghen, ma solo il 9 dicembre (il summit dura dal 7 al 18). Il 10 infatti deve essere a Oslo a ritirare il Nobel per la Pace. L'11 però torna a casa. Ha cose più importanti da fare che parlare del tempo. Nel frattempo annuncia un po' di tagli alle emissioni: il 17 per cento entro il 2020, il 42 per cento entro il 2030. Certo, peccato che siano tagli rispetto alle emissioni del 2005. Quelle prese in considerazione da catastrofisti e espertoni della materia sono quelle del 1990, cui per esempio si rifaceva Kyoto. Tarate sul 1990, la promessa di Obama diventa quella di un taglio del 4 per cento. Roba da ridere.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.